AMLETO – studio
da William shakespeare
Una produzione Petit Soleil in collaborazione con DayDreaming Project e La Fa Bù
Dal reincontro sulla scena di questo gruppo di attori appassionati di Shakespeare, nasce questa regia sperimentale pluralistica che si avvale dell’amichevole consulenza di Alessandro Marinuzzi.
In questa messa in scena otto attori con voce e corpo e uno al laptop con la musica privilegiano il piano essenziale dell’azione scenica piuttosto che il piano storico o quello psicologico.
Nell’originale dramma l’intreccio si serve di personaggi “non protagonisti” fra i quali: il fantasma del padre ucciso, due ex compagni di studi e di goliardia del principe, una compagnia di teatranti e infine una coppia di becchini.
In questa riduzione del testo la drammaturgia li fonde in due personaggi soltanto: sono i becchini a raccontare la storia, a crearla, a divertirsi a relazionarsi con i personaggi come se fossero reali e a interpretare in modo attivo dei ruoli in un gioco di teatro nel teatro.
Su queste tavole teatrali bisogna che d’un tratto escano briciole di verità umana che mettono a nudo il fondo stesso delle cose e come dei punti fissi luminosi guidano gli attori e gli uomini da sempre.
Esiste un mondo, dove tutto è permesso, anche cambiare il corso delle cose.
Ci piacerebbe far chiudere gli occhi al pubblico per un istante e prepararlo ad una tragedia….
L’Amleto diviene così una metafora della condizione umana.
Interpreti: Aldo Vivoda, Andrea Alverà, Andrea Neami, Christiana Viola, Lilia De Mattia, Marco Croatto, Monica Falcomer, Paola Castellan, Sergio Pancaldi.
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Putain de Rêve
Nella primavera 2005 Virginie Mielnezuckn e Dario De Filippo si incontrano nella produzione Laboerinthus con la regia di Aldo Vivoda.
Alla fine del 2007 decidono di lavorare su una nuova creazione, Putain de Rêve, un incontro tra una danzatrice e un musicista. Il progetto Putain de rêve ha lo scopo di mettere in scena il legame che intercorre tra il sonno profondo e lo stato di veglia degli esseri umani, ovvero tra l’incoscienza e la coscienza.
Bruno Hapel drammaturgo e Aldo Vivoda regista completano l’équipe. A Ragusa, dal 29 aprile all’8 maggio 2008, ha luogo il primo progetto residenza prodotto da Ass. Edrisi, direttori del Festival internazionale Ibla Buskers, e Ass. Improvvisatori Involontariori. Nasce così il work in progress Putain de Rêve, rappresentato per la prima volta l’8 e il 9 maggio 2008 a Ragusa. È stato inoltre messo in scena a Parigi nel 2009 e nel 2010 a Trieste.
Hanno partecipato a Putain de Rêve: Virginie Mielnezuck (danzatrice), Dario de Filippo (musicista), Aldo Vivoda (regia), Bruno Hapel (drammaturgia)